Capodanno in Val Venosta: sci e mele!

Capodanno in Val Venosta
Il Lago di Resia dove si trova il famoso campanile, simbolo della Val Venosta.

La Val Venosta è un territorio tanto distante quanto ricco di bellezze paesaggistiche. Si trova infatti in territori di confine all’estremo nord dell’Italia, comunque facilmente raggiungibile. Piace grazie alla varietà dei paesaggi, che spaziano dai frutteti, ai laghi, fino ai percorsi escursionistici che si snodano fra il gruppo dell’Ortles, quello del Tessa ed il Parco Nazionale dello Stelvio.

Nel fondovalle si scorgono ampie distese di coltivazioni e qui, a partire dall’autunno, si comincia la raccolta delle famose mele, il vero tesoro di queste terre.
Gli sportivi possono scegliere tra le aree sciistiche di Watles, Trafoi, Solda o Malga Tarres per dedicarsi a sci, arrampicate, sci di fondo, escursioni con slittino o racchette da neve, sempre circondati da paesaggi fiabeschi e romantici. La popolazione, poi, è ben radicata sul territorio e legata alle proprie tradizioni, che vengono celebrate e ricordate in occasione delle festività più importanti come il Natale ed il Capodanno.

Un luogo adatto a tutti per trascorrere una vacanza in armonia con la natura e lontano dal caos delle grandi città. Insomma, ci piace! Anche a capodanno.

Come organizzare la vacanza in Val Venosta

Dove si trova e come raggiungerla

La Val Venosta sorge in Trentino Alto Adige, nella parte più occidentale della provincia di Bolzano, si estende dal Passo Resia fino alle porte di Merano ed è circondata dalle bellissime Alpi Venoste e dal gruppo dell’Ortles. Per raggiungere la valle in auto, chi proviene da sud può prendere l’Autostrada del Brennero A22 ed uscire al casello Bolzano sud, proseguire sulla superstrada Bolzano-Merano e poi lungo la strada statale Val Venosta.

Chi proviene da ovest deve attraversare il Passo Resia lungo la Strada Statale 40 oppure chi invece arriva dal nord del Veneto o dal Friuli può attraversare il passo Monte Croce o percorrere la Val di Landro e seguire le indicazioni per la Val Pusteria lungo la Strada Statale 49.

Se si preferisce il treno, dalla stazione ferroviaria di Bolzano (raggiungibile sia con le FS che con le OBB svizzere) bisogna prendere i treni interregionali per Merano e proseguire con i treni locali della Val Venosta.

Per chi vuole utilizzare l’aereo, ha a disposizione gli aeroporti di Venezia Marco Polo, Verona-Villafranca, Bergamo Orio al Serio e Treviso: in tutti gli scali è predisposto un servizio di navetta per le maggiori località della valle.

In pullman con AutoPostale si può arrivare in Val Venosta da tutta la Svizzera mentre con il servizio offerto dalla Flixbus, la stessa è raggiungibile dalle maggiori città italiane.

Capodanno in Val Venosta
Il Lago di Resia dove si trova il famoso campanile, simbolo della Val Venosta.

Le località della Val Venosta

Chi preferisce non allontanarsi troppo da Merano e non addentrarsi troppo nella Val Venosta, potrà soggiornare nella zona di Castelbello-Ciardes, caratterizzata dalla presenza di numerosi vigneti e da bellissimi laghi di montagna costellati da accoglienti malghe. E’ in questa zona che si trova la famosa residenza di Messner e sede del museo omonimo dedicato al mito della montagna.

Percorrendo la SS38 e superato il paesino di Ciardes, si incontra la lunga vallata di Laces-Val Martello che si estende verso sud e accarezza l’ingresso del Parco Nazionale dello Stelvio. Laces e la Val Martello sono il paradiso degli amanti della moutain bike e se, il paese di Laces conquista per il suo clima mite e gradevole, la Val Martello offre scorci mozzafiato per chi pratica sci di fondo e biathlon.

Proseguendo verso ovest, si entra nella zona di Silandro e Lasa. Il paese di Silandro è considerato il cuore pulsante della Val Venosta, ideale per chi vuole fare shopping e scoprire le ricchezze artigianali del territorio. In questa zona si trovano anche molti hotel per famiglie caratterizzati da una forte accoglienza verso gli ospiti.

A questo punto si incontra l’area dell’Ortles e del Parco Nazionale dello Stelvio: è un’area consigliata agli amanti dello sci grazie alla presenza dei comprensori sciistici di Solda e Trafoi. La zona è fortemente consigliata anche agli amanti dello sci alpinismo.

Prato allo Stelvio, a differenza delle aree limitrofe, è l’ideale per chi cerca una vacanza all’insegna della natura e delle escursioni. La cittadina omonima si estende in una zona pianeggiante dove si trovano monasteri e ristori, testimonianze del passato commerciale di quest’area del Trentino.

La strada principale che attraversa la Val Venosta, prosegue verso nord: si incontra l’Alta Val Venosta dove si trovano i caratteristici paesini di Glorenza, Sluderno, Malles con i loro castelli, torri e bastioni. E’ in questa zona che si trova l’area sciistica di Watles, ideale per le famiglie.

In ultimo, al confine con la Svizzera e l’Austria, c’è l’area del Passo Resia, caratterizzata dalla presenza del lago di Resia e del lago di San Valentino alla Muta dove si erge il campanile divenuto ormai il simbolo della Val Venosta. La zona è consigliata gli amanti dello sci e degli sport invernali che potranno divertirsi nel comprensorio sciistico Belpiano-Malga San Valentino.

Dove dormire

La Val Venosta vive molto di turismo e quindi dispone di moltissime strutture ricettive che offrono tutte dei servizi di ottima qualità, a prescindere dalla categoria. Esse, inoltre, si trovano immerse nella pace e nella tranquillità della natura che caratterizza questo angolo dell’Alto Adige e offrono l’opportunità di ritagliarsi un soggiorno in totale relax, adatto per i periodi di festa del Natale e del Capodanno sia per chi ama sciare, sia per chi vuole godere dei tanti centri benessere.

Fra i magnifici scenari del gruppo dell’Ortles sorgono molti hotel e residence, come gli Appartamenti Waldheim o l’Alpina Residence, entrambi a Solda, adatti per chi preferisce mantenere le proprie abitudini anche in vacanza, usufruendo di strutture a ristorazione indipendente.

Per chi ama sentirsi coccolato ci sono invece l’hotel Bamboo Haupthaus a Coldrano e l’elegante Paradies a Laces a 5 stelle, tutti con moderne SPA e trattamenti rilassanti e tonificanti, per vivere al meglio la fine dell’anno. La maggior parte degli hotel della Val Venosta offrono pacchetti all-inclusive per il Capodanno con soggiorno di 3-4 giorni, ingresso nei centri benessere, veglione di San Silvestro e cene gourmet.

Eventi di Capodanno in Val Venosta

Il Capodanno in Val Venosta può essere vissuto nelle cittadine o sulle piste da sci, ma anche nei tanti hotel che offrono un meraviglioso cenone a base di prodotti tipici abbinandolo spesso a trattamenti nei centri benessere per ricaricare le batterie. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, dunque, se si decide di trascorrere l’ultimo dell’anno in questa località.

Si inizia con un appuntamento irrinunciabile, ma che si trova leggermente fuori dal cuore della Val Venosta: stiamo parlando della corsa podistica BoClassic che si tiene a Bolzano il 31 dicembre dalle ore 9:00 alle ore 17:30 e termina a piazza Walther, in mezzo al caratteristico mercatino di Natale. La festa, a Bolzano, continua in piazza dei Domenicani e in Piazza delle Erbe con ospiti, concerti e spettacoli fino alla mezzanotte, quando brindando all’anno nuovo, il cielo verrà illuminato da speciali spettacoli pirotecnici.

Per tutti coloro che vogliono vivere un Capodanno esclusivo e diverso dal solito, il consiglio è quello di prenotare presso l’elegante Castel Flavon-Haselburg poco fuori Bolzano, mentre per chi vuole continuare la festa dopo che le luci in piazza si sono spente, ci sono i numerosi locali e discoteche come il Mirò vicino a piazza dei Domenicani; il 1 gennaio, poi, il tradizionale concerto di Capodanno presso l’Auditorium in Piazza Dante dove verranno eseguite opere di grandi autori come Rossini e Mozart.

Accanto ai tipici stand di Natale, nelle principali piazze di Merano si trascorre l’ultimo giorno dell’anno fra concerti e spettacoli di vario genere per soddisfare tutti i gusti e brindare alla mezzanotte con il caratteristico vin brulè offerto dagli organizzatori.

Ma spostiamoci nel cuore della Val Venosta: un tipico concerto di fine anno a cui potrete assistere si tiene nell’Abbazia di Monte Maria a Malles: il giorno 31 dicembre, infatti, chi vuole trascorrere del tempo in tutta tranquillità può prenotare presso l’Abbazia ed assistere ad una perfomance di qualità intervallata da riflessioni spirituali in lingua tedesca.

A Silandro ed a Lasa, due comuni della Val Venosta, presso i ristoranti del territorio vengono organizzate feste con musica dal vivo e vengono proposte specialità culinarie dell’Alto Adige. Si continuano poi i festeggiamenti con il tradizionale Matinee di capodanno presso l’area pedonale di Silandro. A San Valentino, nell’area del Passo Resia, i maestri della scuola di sci locale, scendono con le fiaccole dalla malga Plagott a partire dalle 18:00 del 31 dicembre.

Cosa Vedere e Cosa Fare in Val Venosta a Capodanno

Chi decide di trascorrere le vacanze di Capodanno in Val Venosta è attratto soprattutto dalla natura e dalla possibilità di dedicarsi agli sport invernali, usufruendo delle numerose piste di sci della zona. Ciononostante si può approfittare del soggiorno per conoscere meglio questa parte di Alto Adige, la sua cultura e le sue tradizioni attraverso percorsi istruttivi e visite guidate.

In particolare si può organizzare un tour lungo la via romanica delle Alpi, patrimonio di inestimabile valore che comprende anche il monastero di San Giovanni di Mustair, fondato da Carlo Magno e dichiarato Patrimonio dell’Unesco; la via si trova proprio in Val Venosta e comprende castelli, fortezze e chiese di epoca carolingia e romanica con affreschi e tesori perfettamente conservati: da segnalare in particolare l’Abbazia di Monte Maria, il convento benedettino più alto in Europa, il borgo medievale di Glorenza e l’antica chiesa di San Procolo a Naturno.

Lasa, uno dei comuni della Val Venosta, è nota in tutto il mondo per il suo marmo, richiesto per abbellire molti edifici di pregio; le vacanze di Capodanno possono essere un’occasione per ammirare le creazioni degli scultori di Lasa apprendendone le tecniche di lavorazione.

Infine, proprio il 1 gennaio a Bolzano, l’Azienda di Soggiorno organizza una visita guidata dal titolo “Il centro storico ed i tesori artistici delle sue chiese” per la quale è necessaria la prenotazione e rappresenta un’opportunità per conoscere la città.

Capodanno in Val Venosta
La zona del Passo dello Stelvio nel cuore della Val Venosta.

Da vedere nei dintorni

Il lago di Resia, con il suo inconfondibile campanile immerso nell’acqua, è fra i simboli della Val Venosta e, nel periodo invernale, si trasforma in uno dei luoghi più indicati per gli appassionati di pattinaggio su ghiaccio o snow-kiting. Se si viaggia con bambini si potrebbe optare per una divertente escursione tra i luoghi più caratteristici della zona prendendo il treno che attraversa la valle, permettendo così di raggiungere tutti i luoghi più caratteristici da Merano a Malles ed ammirando dai panoramici finestrini, le coltivazioni, il Monte Sole, Lasa e Tarces.

Glorenza è uno dei borghi più belli della zona, dove è possibile ammirare la struttura medievale e soprattutto la cinta muraria rimasta praticamente intatta, mentre a Sluderno si trova Castel Coira, di epoca rinascimentale, che contiene tesori architettonici ed artistici come la Loggia, la Cappella di San Giacomo o la collezione di armature ed armi di varie epoche.

La Val Venosta, inoltre, si trova vicino alla Svizzera ed all’Austria e può essere, quindi, un ottimo punto di partenza per visitare alcune località di queste due nazioni come il Dosso di Fuori, una cima panoramica fra l’Engandina e la Val Venosta che permette un’escursione facile ed adatta a tutti, o la Cima Piz Lad, anch’essa accessibile per chiunque, che offre una splendida vista sulle tre frontiere.

Contatti Val Venosta

Per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito ufficiale della Val Venosta dove potrete trovare anche i contatti utili per le prenotazioni.

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