Capodanno a Policoro

Capodanno a Policoro, il lungomare
Uno scorcio invernale del lungomare di Policoro al tramonto.

Trascorrere il Capodanno a Policoro è l’occasione giusta per visitare un territorio di rara bellezza, sia dal punto di vista artistico sia da quello naturalistico. Il periodo legato all’inizio del nuovo anno è uno dei migliori grazie ai tanti eventi programmati nella località e nei dintorni per festeggiare all’insegna del divertimento, tra mercatini e concerti delle band locali.

Soggiornare qualche giorno nella località di mare, già premiata con la Bandiera Blu, vi consente di esplorare una cittadina più volte scelta dai registi del grande schermo per ambientare noti film italiani e internazionali come, ad esempio, Basilicata coast to coast diretto da Rocco Papaleo.

Policoro: come organizzare la vacanza

Dove si trova e come raggiungerla

Policoro è situata sulla fertile pianura di Metaponto e il centro abitato si trova a tre chilometri dal mar Ionio, su cui vanta un’ottima posizione perché è al centro del golfo di Taranto. Il comune materano è raggiungibile facilmente da tutte le principali località della Puglia e della Basilicata.

Chi opta per l’aereo, potrà utilizzare gli aeroporti di Napoli Capodichino oppure di Bari Palese, da cui muoversi verso Policoro con bus navetta che conducono a Matera, da dove è possibile prendere la connessione con gli autobus diretti in paese. In alternativa ci sono i taxi o auto a noleggio da usare per percorrere i 159 km che separano Policoro da Napoli o i 64 km che segnano la distanza tra il comune della provincia di Matera e Bari.

In treno, se arrivate dal versante tirrenico attraverso la linea Potenza-Taranto, collegato alla linea Napoli-Reggio Calabria, potete scendere a Battipaglia da dove potete proseguire in autobus o taxi. Se giungete dal versante adriatico utilizzate la linea Foggia-Potenza e scendete a Matera.

In bus trovate ottimi collegamenti da Potenza e Matera, ma per consultare linee e orari dovete fare riferimento al sito dell’Apt Basilicata. Infine in auto se arrivate dal versante tirrenico percorrete l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e uscite allo svincolo Sicignano – raccordo autostradale Basentana (SS 407), da cui raggiungete Potenza dopo circa 48 km; proseguite sulla stessa per altri 74 km fino allo svincolo per Matera (SS 7). La Basentana arriva a Metaponto e termina sulla SS Jonica 106 Taranto-Sibari.

Se viaggiate dal versante adriatico percorrete la A14 Bologna-Taranto Autostrada adriatica e raggiungete il casello di Foggia, da dove deviate per Candela e proseguite per Melfi e Potenza, a quel punto procederete in direzione Policoro.

Capodanno a Policoro, il lungomare
Uno scorcio invernale del lungomare di Policoro al tramonto.

Dove dormire

Policoro è una località turistica, quindi trovate diverse soluzioni per soggiornare, ma tra queste ci sono alcune strutture particolarmente apprezzabili e rappresentative del territorio.

Il Marinagri Hotel & Spa è un lussuoso resort a 5 stelle posizionato su piccoli isolotti collegati alla terraferma nella zona portuale di Policoro e offre camere dotate di terrazze da cui potete godere di una splendida vista sul mar Ionio e sui giardini circostanti. All’interno trovate bar, ristorante e area benessere.

L’Hotel Callà 2 è un hotel 3 stelle costruito nel centro della cittadina, arredato con sobrietà e con un ristorante interno, aperto al pubblico, dove consumare i pasti durante il soggiorno. Le camere sono ben equipaggiate per garantire i principali comfort. Trovate un’accoglienza familiare e personale pronto ad aiutarvi nell’esplorazione del territorio.

Il B&B Apricot è caratterizzato da una casa tradizionale della campagna locale e da terreni circostanti con una piantagione di albicocche, da cui deriva il nome della struttura. Se scegliete questo alloggiamento sarete in mezzo ad un’azienda agricola e potrete gustare i sapori tipici a partire dalla ricca colazione km 0. Siete a poca distanza dal centro del paese e in una zona tranquilla.

Eventi di Capodanno a Policoro

Policoro è una delle zone della Basilicata maggiormente votate al turismo e offre, oltre alle attrazioni, una grande varietà di eventi per allietare gli abitanti e i visitatori durante le vacanze. Particolarmente famosi sono alcuni eventi estivi che si ripetono ogni anno, ma anche nella stagione invernale ci sono diverse iniziative capaci di radunare e far divertire le persone del posto e i turisti.

Se desiderate visitare Policoro nel periodo di Capodanno potete assistere alla programmazione prevista di anno in anno per le festività natalizie che si prolunga oltre l’Epifania. Nei giorni precedenti il Natale ci sono i mercatini con decorazioni e prodotti tipici e spettacoli teatrali che portano all’Avvento. Successivamente si lascia spazio al folclore e alla musica.

Tra le iniziative più importanti per celebrare il nuovo anno, vengono organizzate le serate musicali folk popolare con la partecipazione della Compagnia dei Cantori Popolari di Policoro e della band Celtic Roads che alternano i canti della tradizione del territorio con una rivisitazione di antichi brani di origine celtica.

A queste serate, si aggiunge il concerto itinerante della band Murgia’s Street Band, originaria della Puglia e ispirata alle street band di New Orleans, che fa ballare grandi e piccoli tra le strade del paese suonando pop, funky, jazz e i successi degli anni ’70 e ’80.

Tra i concerti, vanno citati anche quello di musica gospel con componimenti corali spiritual di provenienza statunitense e il concerto della Symphonic Band creata dall’associazione musicale Alessandro Vessella che unisce ai concertisti esperti i giovanissimi alle prime esperienze, ma ben preparati, per regalare emozioni proponendo repertori suggestivi composti da brani celebri di grandi autori, spaziando tra i vari generi musicali. La musica e i fuochi artificiali sono i protagonisti delle serate del periodo di Capodanno.

Cosa Vedere e Cosa Fare a Policoro

Il periodo invernale a Policoro vi regala temperature non troppo rigide, ma certamente il clima non vi consente di entrare in acqua o di sostare sulla spiaggia e neppure le camminate nei parchi naturalistici, mentre passeggiare per il paese ed entrare nei musei è l’ideale per scoprire la storia, la cultura e le tradizioni.

Il vostro tour può partire dal Museo Nazionale della Siritide che vi permette di conoscere le antiche Siris ed Heraclea, ovvero la formazione della cittadina nelle ere passate. Il ricco parco archeologico della zona vi consente di visionare i resti provenienti da altre epoche che hanno portato all’evoluzione di Policoro. Trovate poi monumenti particolarmente interessanti dal punto di vista architettonico.

C’è il Castello di Policoro, un casale fortificato edificato nell’anno Mille. Nei pressi di piazza Segni c’è l’Anfiteatro Greco, uno splendido esempio dell’arte ellenica, mentre in piazza Eraclea sorgono gli archi e il monumento bronzeo dedicato a Ercole, divenuto il simbolo della città sin dall’antichità. Troverete altrettanto meraviglioso il Santuario di Anglona, unica testimonianza della città di Anglona rimasta ai giorni nostri, costruito sulle fondamenta di una piccola chiesa bizantina nell’XI secolo.

Da vedere nei dintorni

Policoro è un piccolo gioiello del mar Ionio e anche i dintorni vi offrono molte piacevoli attrazioni da conoscere. La vostra vacanza di Capodanno dovrebbe durare qualche giorno per cogliere l’occasione per uscire dai confini della cittadina e muovervi lungo la costa.

Incontrerete Marina di Pisticci, un piccolo paese noto per i suoi calanchi argillosi e per il rione Dirupo contraddistinto dalle casedde, costruzioni antiche di colore bianco con tetti rossi poste su più livelli. Non ci sono altri edifici che presentano le medesime peculiarità architettoniche nel mondo.

Craco, invece, è un piccolo borgo vicino a Matera che sfoggia le sue origini greche grazie a numerose testimonianze tutt’ora visibili. Poi c’è Matera con le abitazioni realizzate nelle rocce, nei famosissimi sassi. Vi sposterete tra i vicoli tortuosi, i terrazzamenti e i cunicoli sotterranei per conoscere la vita delle popolazioni che si sono susseguite in città.

Le origini della località risalgono al paleolitico e ci sono resti di tutte le epoche a testimoniare il passaggio delle comunità che hanno contribuito a formare il centro urbano protetto dall’Unesco.

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