Capodanno a Zanzibar: consigli e cose da sapere
Trascorrere il capodanno su una spiaggia esotica è un vero toccasana per risollevare il morale dopo mesi e mesi di pioggia incessante. Se ai Caraibi e alle Maldive siete già stati, se le Seychelles e le Mauritius sono già sul vostro passaporto, allora vi manca l’isola delle spezie, meglio conosciuta come Zanzibar.
L’arcipelago, oltre che un vero e proprio paradiso circondato dall’azzurro dell’Oceano Indiano, è anche la meta perfetta per chi in viaggio non vuole solamente rilassarsi: per chi non si accontenta del brindisi di mezzanotte e del veglione con open bar, ma desidera calarsi in tutto e per tutto nell’atmosfera del posto.
A Zanzibar questo è possibile: ci sono talmente tante cose da vedere e da scoprire che una volta sul posto, entrare in contatto con la cultura e con le tradizioni degli abitanti del luogo sarà la valida alternativa al lettino e all’ombrellone. Zanzibar è dunque una delle mete top di questo capodanno nonostante sia uno dei posti dove i festeggiamenti del 31 dicembre passano quasi inosservati!
Indice di questo Articolo
Zanzibar: come organizzare il viaggio di capodanno
Com’è il clima a dicembre?
Le coste dell’isola sono lambite dall’Oceano Indiano, le cui acque, nel periodo di capodanno, superano i 25°C, essendo Zanzibar un paese situato nell’emisfero sud, dove le stagioni sono invertite rispetto alle nostre: vi troverete a festeggiare il capodanno in piena estate! Magliette e costumi e poco altro, a dicembre, a Zanzibar fa caldo!
Come arrivare a Zanzibar
L’arcipelago di Zanzibar è composto da due isole ed è situato davanti alle coste della Tanzania alla quale appartiene politicamente. L’isola più grande, che in Swahili prende il nome di Unguja, è la meta privilegiata per il turismo.
Durante tutto il periodo che va da luglio a marzo dell’anno successivo sono attivi i voli charter degli operatori turistici che propongono pacchetti all inclusive con volo e soggiorno compresi nel prezzo.
Se non avete a disposizione molti giorni, oppure se volete scoprire a fondo l’isola senza essere legati ai tour operator, potrete optare per volare a Zanzibar con voli di linea. Tutte le compagnie mediorientali offrono dei voli convenienti, anche se è necessario effettuare uno scalo nell’hub principale della compagnia stessa: stiamo parlando di Oman Air che compie uno scalo all’aeroporto di Muscat, oppure di Qatar Airways che si ferma a Doha e ancora di Emirates che ferma a Dubai.
Partendo da Roma Fiumicino o da Milano Malpensa ci vorranno circa 12 ore di volo a cui ci dovrete aggiungere qualche ora di scalo tecnico.
Come ottenere il visto per Zanzibar
Dal 2019 per poter soggiornare a Zanzibar, una delle isole più belle dell’Oceano Indiano, occorre richiedere il visto d’ingresso. E occorre averlo già con sé appena si sbarca dall’aereo.
Inoltre, a differenza di altri visti che hanno validità di 6 mesi o 1 anno (come quello per gli Stati Uniti), quello per Zanzibar e la Tanzania vale per recarsi una sola volta nel Paese. Dal momento che si mette piede nel Paese, inoltre, ha una validità di soli 30 giorni. Comunque più che sufficienti per fare una bella vacanza!
Vi diciamo subito che i tempi per ottenere un visto per Zanzibar non sono immediati: se pensate di recarvi qui per capodanno dovete richiederlo per tempo, dato che possono occorrere fino a quattro settimane.
Ma come si ottiene il visto per la Tanzania e Zanzibar? Per poterlo richiedere occorre avere il passaporto in corso di validità con data di scadenza almeno 6 mesi successiva alla data di ritorno. Deve poi avere almeno una pagina vuota, ed è necessario essere già in possesso del biglietto di volo di andata e ritorno e aver già prenotato il proprio alloggio. A questo punto occorre compilare un form online e pagare una tassa.
Come avete intuito, le procedure non sono molto facili: tra compilazione del form, scannerizzazione del passaporto e pagamento, si potrebbero incontrare alcune difficoltà. Per non avere problemi e velocizzare le procedure per la richiesta, vi consigliamo di rivolgervi ad una agenzia specializzata: per Zanzibar e Tanzania consigliamo Visti.it.
Sul loro sito troverete un modulo semplice e intuitivo per richiedere il visto per Zanzibar.
Nota per chi è stato a Zanzibar prima del 2019: se ricordate che non occorreva nessun visto, ricordate bene. Prima di questa data, infatti, il visto turistico veniva fatto una volta arrivati sull’isola ed era gratuito per chi viaggiava con i voli di linea (il costo del visto era già compreso nel biglietto), mentre aveva un costo per chi arrivava a Zanzibar con un volo charter.
Come spostarsi a Zanzibar
Una volta giunti a destinazione, siate certi che il vostro resort abbia organizzato il collegamento con un minibus che vi permetta di arrivare alla struttura che avete prenotato, perché utilizzare un mezzo improvvisato come un pullman locale (chiamati “Dala Dala”) potrebbe far cominciare in modo fin troppo tipico la vostra vacanza.
Le distanze dall’aeroporto di Zanzibar fino alla costa possono sembrare molto lunghe, non tanto per il traffico che è soltanto concentrato nella città di Stone Town, quanto per il fatto che le strade secondarie sono spesso sconnesse, con frequenti rallentatori e molto affollate di persone, bambini e animali.
Importante: per strada tenete sempre con voi il passaporto perché è normale che la polizia faccia dei controlli alle auto di passaggio, comprese quelle dei turisti.
Dove dormire a Zanzibar
La prima cosa da fare è quella di capire se preferirete alloggiare in un resort con tutti i comfort o se, invece, vi attiri di più l’idea di avere un bungalow tutto vostro all’interno di un villaggio tipico.
La soluzione più semplice è senz’altro quella di optare per un pacchetto all inclusive (volo+hotel). Lungo tutta la costa nord orientale e quella nord occidentale è tutto un susseguirsi di villaggi turistici e resort di buon livello.
Se volete evitare il fenomeno delle maree (presente nella parte occidentale dell’isola), optate per la spiaggia di Kendwa, dove il mare è sempre molto placido e trasparente. L’unica cosa che dovrete mettere in conto è il fatto che la maggior parte delle strutture presenti in questo tratto di costa sono tutte di alto livello: servirà un budget non inferiore alle 2.500,00 € a persona per la settimana di capodanno. Un po’ più economici sono i resort che si affacciano sulla costa occidentale dell’isola, Nungwi, interessata dal fenomeno delle maree, ma sempre bellissima.
Una valida alternativa, consigliata soltanto per chi organizza un viaggio “fai da te” sono le guesthouse, di solito affacciate sulla spiaggia e gestite dagli abitanti del luogo. Le sistemazioni sono spesso spartane, ma vi daranno l’opportunità di trascorrere molto del vostro tempo a contatto con la popolazione locale alla scoperta delle tradizioni e della cultura del luogo.
Nella maggior parte dei casi le guesthouse sono dotate anche di un piccolo ristorante all’aperto, ideale per trascorrere la notte di capodanno in modo del tutto alternativo, lontano dai festeggiamenti in stile occidentale che vengono organizzati nei resort.
Capodanno a Zanzibar: eventi e idee
Feste nei villaggi e resort
Veniamo al capodanno. Zanzibar è un paese musulmano: gli unici abitanti cristiani sono i Masai che vivono nell’interno dell’isola. Questo si traduce in un capodanno senza festeggiamenti tra i cittadini dell’isola. Ma non vi disperate perché tutti i villaggi turistici con trattamento di all inclusive o di mezza pensione organizzano cenoni e feste per l’anno nuovo. Sia che abbiate scelto un villaggio italiano o internazionale sarete sicuri di avere un buon programma organizzato dalla struttura per far divertire i propri clienti.
Si comincia la sera con un aperitivo a bordo piscina o direttamente sulla spiaggia: finalmente potrete festeggiare il capodanno indossando soltanto una maglietta a maniche corte ed un pareo! La serata continua con un abbondante buffet dove vengono proposte specialità zanzibarine accanto a del buon pesce appena pescato ed altri piatti della cucina internazionale per cercare di soddisfare ogni palato.
Vi consigliamo di provare la cucina di Zanzibar con molta attenzione: l’isola è famosa per essere un luogo con un’alta produzione di spezie che vengono usate nella preparazione dei piatti, che talvolta possono risultare davvero saporiti: un esempio è il Sorpotel, una zuppa a base di interiora insaporita con un mix di spezie e ancora il Boku Boku uno spezzatino di carne cotto con zenzero, cumino e peperoncino, fino alla torta di spezie che è il piatto più caratteristico dell’isola, creato con un impasto di chiodi di garofano, cannella, noce moscata e cioccolato.
La serata continua con musica e feste: spesso sono proprio alcune band e artisti locali che animano la serata fino alla scoccare della mezzanotte, con spettacoli di acrobati che coinvolgono anche il pubblico, cantanti che suonano le famose note di artisti internazionali, fino ad alcune riproduzioni di canti Masai, interpretati proprio da uomini appartenenti alla stirpe.
Alla mezzanotte tutti in spiaggia a festeggiare l’arrivo del nuovo anno: perché non spogliarsi e non concedersi un bagno propiziatorio nelle calde acque dell’Oceano Indiano? Certo ammesso che in quel momento il mare non sia ritirato per via del fenomeno delle maree: in quel caso dovreste percorrere almeno cento metri al buio per poter incontrare il mare aperto!
Se si decide di pernottare nelle guesthouse, il capodanno è possibile trascorrerlo nei locali che di solito si affacciano nelle spiagge più famose: questi piccoli ristoranti all’aperto propongono piatti a base di pesce e di carne, ma non aspettatevi grandi festeggiamenti per la sera del 31.
Feste nei locali
L’alternativa, una volta finito di mangiare, è quella di spostarsi in un locale della zona che sta aperto fino a notte fonda: a Zanzibar si balla tutto l’anno, quindi potrete decidere di trascorrevi e festeggiarvi anche la mezzanotte dell’ultimo dell’anno.
Informatevi bene prima di addentrarvi nelle strade dell’isola, oppure fatevi accompagnare da una persona del posto: sono tutte persone fidate, visto che la criminalità qui è molto bassa, ma dovrete sicuramente contrattare sul prezzo del servizio.
Capodanno in crociera
A Zanzibar è possibile anche trascorrere il 31 dicembre in una mini crociera di 3 ore: l’imbarcazione lascia il porto di Stone Town giusto in tempo per servire una cena a buffet con tanto di open bar e omaggi divertenti. Il tutto animato con musica shawili, canti e balli. Allo scoccare della mezzanotte potrete ammirare lo spettacolo di fuochi d’artificio che vengono sparati dalla House of Wonder di Stone Town.
Festeggiamenti a Stone Town
A Stone Town, la capitale, potrete festeggiare nei locali di strada: non aspettatevi lussi o altro, la cittadina rispecchia molto la povertà e la decadenza in qui verte l’isola. Allo scoccare della mezzanotte potrete ammirare lo spettacolo di fuochi d’artificio che verranno sparati dalla House of Wonder, uno dei più importanti edifici storici dell’isola, tutt’oggi visitabile.
Le cose da fare a Zanzibar per capodanno
Abbronzarsi in spiaggia
Per gli amanti del mare sono consigliate le escursioni al largo: è possibile visitare la lingua di sabbia che delimita il punto delle maree e la barriera corallina, oppure potrete inseguire i delfini e farci il bagno insieme. Altrimenti non perdetevi una giornata a Kendwa, una bellissima spiaggia di sabbia soffice e bianca con un bel mare cristallino a lambirla.
Ammirare la Foresta di Jozani
Durante il vostro soggiorno sull’isola vi consigliamo di non stare soltanto sul bagnasciuga a prendere il sole, ma di andare alla scoperta della natura e delle tradizioni di questo meraviglioso luogo.
Molto interessante è la visita della Foresta di Jozani, dove potrete osservare la famosa scimmia rossa che abita soltanto a Zanzibar e che trascorre le sue giornate ad ingozzarsi di foglie e di frutti e la foresta di mangrovie dove il sole non arriva ad illuminare la terra da quanto è fitta la vegetazione: attraverso la passerella di legno che l’attraversa, potrete osservare granchi al lavoro, serpenti e alcuni uccelli.
Visitare Stone Town
Da non perdere una visita a Stone Town, la capitale dell’isola: è una città molto caotica, ma vale la pena osservare i ritmi lenti che caratterizzano questi luoghi. Inoltre è possibile acquistare statuine, braccialetti e altri oggetti fatti a mano: importante contrattare sul prezzo, non fatevi intimorire e continuate a proporre il vostro prezzo!
Il nucleo della città è il mercato centrale della carne e del pesce: se pensate di non impressionarvi facilmente per le scarse norme igieniche, un giro è d’obbligo! Da non dimenticare che a Stone Town c’è la casa natale di Freddy Mercury, non visitabile, ma indicata soltanto da una targa ricordo.
Partecipare ad un tour
Un’escursione da non perdere è senz’altro quella del Tour delle spezie, dove vi accompagneranno alla scoperta della coltivazione delle piante delle spezie di cui Zanzibar ne è davvero molto ricca.
Non mancano anche i tour che vi porteranno a conoscere la popolazione dell’isola: visitando il villaggio di fango potrete osservare da vicino il modo di cucinare, vivere e trascorrere le giornate.
A questo punto dovrebbe esservi chiaro che per visitare in lungo e in largo Zanzibar, senza perdervi neanche uno dei fascinosi angoli di quest’isola, occorrerà almeno una settimana. Quindi, se volete festeggiarvi il Capodanno, l’ideale sarebbe partire subito dopo Natale per poi fare rientro a casa intorno nei primi giorni di gennaio.
Contatti e info utili
Per maggiori informazioni sull’isola di Zanzibar potete visitare il sito ufficiale del turismo dove potete trovare i contatti per organizzare al meglio la vostra vacanza.
zanzibar gv 2 gennaio 2020 8/9 notti 2 persone quotazione
Mi dispiace, ma noi non siamo una agenzia, ne’ un tour operator!