Capodanno Islamico: quando, come e dove si festeggia

Per la maggior parte del mondo occidentale che adotta il calendario gregoriano, il capodanno cade il primo gennaio.

Ma come ben sapete, soprattutto nei paesi del Medio Oriente e dell’Estremo Oriente gli anni vengono calcolati facendo riferimento a calendari completamente diversi: ad esempio in Cina, secondo il calendario cinese siamo già nel 4716, mentre per quanto riguarda quello islamico, siamo nel 1440 (se ti interessa, leggi di più sul Capodanno Cinese).

E’ per questo motivo che anche il capodanno cade in giorni completamente diversi dal nostro: allora vediamo tutto quello che c’è da sapere sul capodanno islamico, le tradizioni e le usanze e quando si festeggia.

Il calendario islamico

A differenza del calendario gregoriano che si basa sull’alternanza delle stagioni e quindi sul moto solare, il calendario islamico è basato sul moto lunare: è per questo motivo che l’anno si suddivide in 12 mesi lunari, ognuno della durata di 29 o di 30 giorni, per un totale di 354 giorni, undici in meno rispetto a quello gregoriano.

Il calendario islamico, noto come Hijrah, è stato adottato dall’anno dell’esodo di Maometto e dei suoi seguaci dalla Mecca verso lo Yathrib, ad oggi Medina, una località situata nella penisola araba.

Tra le principali festività del calendario islamico c’è il capodanno, che coincide con l’inizio del primo Muharram, uno dei 4 mesi sacri e segna proprio il viaggio che Maometto compì dalla Mecca a Medina (Yathrib) avvenuto nel 622 d.C..

La storia del capodanno islamico

Il capodanno islamico, chiamato Maal Hijra, si festeggia il primo giorno del Muharram, vale a dire il primo mese islamico, che significa rispetto. Il nome ricorda anche la parola “haram” che significa “proibito, tabù”. Questa festa, di grande importanza per i musulmani di tutto il mondo, è un momento di riflessione e di rinnovamento spirituale.

E’ per questo motivo che secondo alcune interpretazioni, i festeggiamenti più occidentalizzati del capodanno islamico come lo scambio di regali o altri tipi di celebrazioni sono considerati vietati (haram).

Al di fuori del mondo sciita, il capodanno islamico è legato ad altri eventi religiosi come, ad esempio, la celebrazione del passaggio di Mosè tra le acque del Mar Rosso o con la creazione di Adamo ed Eva, simboli della vita e della morte.

Le tradizioni del capodanno islamico

Il Capodanno islamico viene celebrato con vari riti e pratiche che variano da paese a paese, ma la maggior parte dei musulmani osserva questa giornata in modo simile.

• Preghiere nella Moschea: le comunità musulmane si radunano nelle moschee per pregare e ringraziare Dio per il nuovo anno che sta iniziando. Durante queste preghiere, i fedeli riflettono sulle benedizioni ricevute durante l’anno precedente e pregano per un anno nuovo pieno di pace, prosperità e benedizioni divine.
• Contemplazione e riflessione: il Capodanno islamico è un momento per i musulmani di riflettere sulle proprie azioni nel corso dell’anno passato. I fedeli valutano le proprie azioni, le relazioni interpersonali, l’impegno verso Dio e cercano di migliorare se stessi moralmente e spiritualmente.
• Donazioni e opere di beneficenza: il Capodanno islamico è un periodo durante il quale i musulmani sono incoraggiati a fare donazioni e partecipare a opere di beneficenza. Questo riflette uno degli insegnamenti centrali dell’Islam, che promuove la generosità, la solidarietà e la compassione verso i meno fortunati.
• Riunioni familiari: durante il Capodanno islamico, le famiglie si riuniscono per festeggiare insieme e condividere pasti. È un momento di calore familiare e di unione, dove i legami interpersonali vengono rafforzati e l’affetto reciproco viene condiviso.
• Pianificazione per l’anno nuovo: molti musulmani utilizzano questo momento di rinnovamento per pianificare i propri obiettivi e progetti per l’anno a venire. La pianificazione è spesso accompagnata da una ricerca di atteggiamenti e comportamenti che portino una maggiore vicinanza a Dio e una vita più gratificante.

Quand’è il Capodanno Islamico?

• 7 luglio 2024

Il primo giorno di Muharram è il capodanno islamico. Anche se la data precisa dipende sempre dai movimenti lunari, di solito il capodanno islamico cade intorno a metà luglio. Durante questo periodo, il Corano proibisce qualsiasi forma di violenza: i musulmani devono trascorrere questo tempo per dedicarsi alla famiglia.

In realtà, a differenza del mondo occidentale in cui i festeggiamenti durano un giorno soltanto, secondo il calendario islamico, il capodanno si protrae per dieci giorni per culminare nel nuovo anno detto Ashura che ricorda la battaglia di Kerbala, resa tristemente famosa perché vi perse la vita il nipote di Maometto.

Come si festeggia il capodanno islamico

Questa festività viene vissuta in modo morigerato e senza eccessi: per onorare questo periodo, infatti, per i primi dieci giorni del Muharram, gli sciiti alternano momenti di digiuno a quelli di preghiera, come una sorta di Ramadan, ma facoltativo e non obbligatorio. Il nuovo anno viene accolto senza particolari festeggiamenti e la musica e altre celebrazioni sono perfino vietati.

Diversamente da quanto accade nel mondo sciita, in quello sunnita, soprattutto nel Nordafrica, questi dieci giorni vengono vissuti come momenti di condivisione, di gioia e di festa, tra pace e abbondanza, più connessi ai tradizionali festeggiamenti del mondo occidentale che con il ricordo della morte del nipote di Maometto.

Tra i cibi commemorativi per il capodanno islamico, troviamo il riso con lo zafferano tipico dell’Iran e una bevanda a base di latte tipica dell’India.

Che differenza c’è tra il capodanno islamico e il Ramadan?

Si tratta in entrambi i casi di due momenti molto importanti e sacri per la religione islamica: il Ramadan è il mese, secondo cui Maometto ricevette la rivelazione che il Corano fosse la salvezza per gli uomini. Dura un mese durante il quale i musulmani devono seguire un digiuno ferreo durante il giorno, senza fumare o bere niente.

Solo al calar della sera possono iniziare a mangiare, fino all’alba successiva.

Anche se le due celebrazioni sembrano simili hanno un significato diverso.