Capodanno: i 7 riti propiziatori e scaramantici spiegati

Le usanze di capodanno
Le usanze di capodanno

Nella nostra cultura il Capodanno è una delle festività maggiormente ricca di riti scaramantici, veri e propri rituali propiziatori che vengono fatti da tutti, ma dei quali in pochi conoscono origine e motivazione. E allora andiamo a curiosare tra i riti per augurare e augurarsi un anno migliore.

1- Liberarsi dagli oggetti vecchi

Il rito di capodanno che più è radicato nell’immaginario collettivo è contemporaneamente uno di quelli più abbandonati: il buttare oggetti vecchi dalla finestra. La spiegazione è tanto semplice quanto appropriata alla tipologia della festa: il 31 dicembre simboleggia la fine di un periodo e l’inizio di uno nuovo e gettando oggetti vecchi, si da’ un taglio netto col passato e si spera in un futuro migliore.

Per accrescere la potenza del rituale, è bene che gli oggetti che vengono lanciati siano di vetro o ceramica, in modo da rompersi in mille pezzi in maniera irreversibile. L’usanza è quasi sparita per ovvi motivi di sicurezza, rimane nelle zone intorno a Napoli, ma c’è da dire che non è obbligatorio lanciare dei piatti dalla finestra, romperli in casa avrà lo stesso effetto, anche se farà meno scena e sporcherà un po’. La famosissima scenetta di Fantozzi che a Capodanno si vede l’auto schiacciata da una lavatrice lanciata da un palazzo, ha senza dubbio contribuito a questo “mito” negli ultimi anni.

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Il bacio sotto il vischio… è questa l’usanza che più ci piace!

2- Indossare qualcosa di rosso

Indossare qualcosa di rosso, meglio se biancheria intima: questo è invece il rituale maggiormente praticato, favorito anche dalla vicinanza del Natale durante il quale qualche amico o parente regala sempre della biancheria intima rossa, spiritosa e in ammiccante confezione regalo. Ma perché si indossa biancheria intima rossa a capodanno?

Il rosso da sempre simboleggia forza ed è portatore di buoni auspici, quindi si tratta di nuovo di un rituale rivolto ad avere un nuovo anno prospero e fortunato. Questa usanza era praticata già dagli antichi Romani, ma è solo nei giorni nostri che si è sostanzialmente limitata all’intimo. Difficile capirne i motivi, anche se è fin troppo facile ipotizzare che mettendo il rosso nell’intimo anziché in un capo di abbigliamento, si è meno “legati” durante la scelta dell’elegante abito per il veglione. A noi piace pensare anche che il contatto con la pelle aumenti la “potenza” del colore rosso.

3- Mangiare le lenticchie

Mangiare lenticchie a capodanno porta soldi: immancabili nel menù di capodanno, le lenticchie ben si accompagnano al tradizionale zampone e, per quanto gustose, sono oramai una specie di piccolo incubo di molti luculliani cenoni!

Cibo ottimo ma semplice e di certo non elegante, viene servito in ogni ristorante, ma solo dopo portate di pesce e carne di ogni tipo, con il risultato che le lenticchie a capodanno vengono mangiate un poco a forza e solo in virtù del noto rituale pro-ricchezza. Perché mai dovrebbero portare soldi? E’ semplice, perché la loro forma e numero può ricordare un piccolo tesoro di monetine d’oro. Insieme al simbolo di ricchezza, le lenticchie, non dimenticate di mangiare 7 tipi diversi di frutta secca: anche in questo caso si tratta di una forte tradizione per rinnovare il buon augurio per l’anno nuovo.

4- Mangiare 12 chicchi d’uva

E’ di origini spagnole un rituale che si sta diffondendo anche da noi: mangiare 12 chicchi d’uva, uno per ogni rintocco della mezzanotte. E’ diffusissimo nei festeggiamenti in piazza di tutte le città spagnole, dove la gente ama radunarsi in piazza “armata” di bottiglie di spumante, bicchieri di plastica e grappoli d’uva.

Tenere il ritmo dei rintocchi è meno facile di quanto sembri, ed è verosimilmente proprio in questa difficoltà che il rituale accresce la sua popolarità: una specie di prima sfida del nuovo anno che sta iniziando. Come dicevamo, sempre più si vedono persone farlo anche in Italia, specie nei festeggiamenti per strada (è infatti necessario sentire bene le campane della mezzanotte!).

5- Bacio sotto il vischio

Chiudiamo con l’usanza di capodanno che più ci piace, il bacio sotto il vischio con la persona amata. Di questo non interessatevi ad origine, storia e motivazioni: fatelo e basta! Conoscete forse un modo migliore di cominciare l’anno se non quello di baciare la persona alla quale si vuole bene?

6- Falò e fuochi d’artificio

Un po’ come le cose vecchie da gettare via dalla finestra, anche accendere un falò è simbolo di disfarsi del vecchio anno, di tutte gli avvenimenti dell’anno passato, per lasciare spazio a quello nuovo. Inoltre il fuoco è simbolo di purificazione e di rigenerazione: era per questo motivo che nell’antichità il fuoco veniva accesso per ingraziarsi un anno abbondante di buoni raccolti.

7- Impastare monete nei dolci

Non è un rito molto italiano. Tutt’altro. Ma per richiamare ricchezza ed abbondanza, potrete provare anche voi ad impastare delle monete o delle banconote all’interno dei dolcetti natalizi: chi le troverà senza sbirciare attraverso la pasta frolla, sarà il fortunato vincitore di un anno pieno di tante belle cose. Altrimenti, attenetevi al rito italiano: bruciate una banconota insieme a tre lenticchie in un portacenere. E aspettatevi un anno, pieno di fortuna e abbondanza.

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