Capodanno a Nuoro

Capodanno a Nuoro
Lo spettacolo di fuochi artificiali nel cielo di Nuoro.

Nùgoro in lingua sarda e Nuoro in italiano. Meravigliosa cittadina della Sardegna, è capoluogo di provincia e centro più grande della Barbagia di Nuoro. Città natale del premio Nobel per la Letteratura, Grazia Deledda e di altri autori di pregio, è da sempre un centro animato da un grande fermento culturale.

Affascinante e indomita, Nuoro sorge sopra un tacco di granito ai piedi del Monte Orobene, a poco più di 600 metri sopra il livello del mare. Conosciuta anche come l’Atene sarda, la città della Barbagia con la sua atmosfera rilassata e la sua gente ospitale e amichevole, accoglie il visitatore tra le sue braccia avvolgenti, specialmente nel periodo delle festività come il Natale e il Capodanno.

Concerto di capodanno in piazza Vittorio Emanuele

Scegliere Nuoro a Capodanno significa vivere una festa all’insegna dell’intimità, lontani dal caos delle grandi metropoli.

Qui per la notte di San Silvestro potrete partecipare alla famosa serata in piazza Vittorio Emanuele che ogni anno propone spettacoli straordinari, con balli e musica dal vivo. Il tutto viene colorato dalla bellezza multicolore dei fuochi artificiali di mezzanotte.

Capodanno a Nuoro
Lo spettacolo di fuochi artificiali nel cielo di Nuoro.

Idee per il cenone

Tuttavia, non possiamo non constatare che gli abitanti di Nuoro e dei dintorni sanno bene che il vero Capodanno nuorese è quello che si festeggia con un lucculliano cenone che prevede tanto di preparativi con amici e parenti. Il cibo? Rigorosamente quello della tradizione sarda. A dominare la tavola è su porceddu arrustu, il maialino da latte che viene arrostito allo spiedo.

Chiaramente, a meno che non abbiate degli amici in loco, se siete solo capitati nella città della Barbargia in occasione dell’ultimo giorno dell’anno è molto difficile partecipare a un cenone tra amici.

Come fare dunque? Dovete sapere che a Nuoro in tutti i ristoranti del centro e gli agriturismi intorno, il cenone di Capodanno è preparato a regola d’arte, ovvero seguendo con rigore tutti i dettami della tradizione culinaria barbaricina.

Non si può decidere di andare a Nuoro per trascorrere l’ultimo giorno dell’anno senza aver consumato il cibo tipico: sarebbe come non godere di uno dei migliori aspetti della festa.

Solo dopo il cenone di San Silvestro, dunque, sarete davvero pronti a immergervi nella calorosa atmosfera della festa uscendo per le vie del centro storico nuorese. Qui, oltre a spettacoli di vario genere, ai colori, alla musica e ai fuochi d’artificio, potrete vedere la città di Nuoro in uno dei momenti dell’anno in cui è più bella.

Nuoro e il nuorese sono infatti l’emblema di una bellezza rara e da vivere appieno, soprattutto in inverno. Passeggiare nel periodo invernale nel centro storico di Nuoro, soprattutto in piena atmosfera di festa, sarà un’esperienza molto più che gradevole.

Percorrere i suoi vicoli stretti ricoperti di ciottoli, ammirare di notte le sue antiche abitazioni in pietra, i suoi cortili, i portici e le piazzette che si aprono allo sguardo in maniera del tutto inaspettata, equivale a fare un tuffo indietro nel tempo.

Cosa vedere e cosa fare a Nuoro a Capodanno

Percorrendo le caratteristiche vie del centro storico nuorese non scordate di far visita ai due quartieri storici più importanti della città: Séuna, antico quartiere di artigiani e contadini, e Santu Pedru, il quartiere dei pastori e dei proprietari terrieri.

Qui trovate la casa natale di Grazia Deledda, oggi museo deleddiano, luogo suggestivo che conserva intatta la memoria dell’artista. Per rendere omaggio alle spoglie della scrittrice, invece, dovete recarvi ai piedi del monte Ortobene, nella chiesetta della Solitudine. L’Ortobene è il monte dei nuoresi, si tratta di un vero e proprio polmone verde per un patrimonio naturalistico imperdibile.

La vostra passeggiata nuorese vi porterà in corso Garibaldi, anticamente via Majore, da sempre cuore pulsante della vita sociale cittadina. Dopo un pausa ristoratrice in uno dei numerosi locali, tra cui l’Antico caffè Tettamanzi, per gustare l’ottimo cibo tradizionale potrete addentrarvi in uno dei vicoli, qui troverete ristoranti e trattorie che soddisfaranno appieno le vostre papille gustative.

A pochi passi dal corso troverete la magnifica cattedrale di santa Maria della Neve e l’antica chiesa delle Grazie. Al fianco della cattedrale si trova un punto panoramico attraverso cui è possibile accedere al museo Ciusa e allo spazio culturale Tribu.

A pochi passi di distanza il MAN, il Museo d’Arte di Nuoro che, oltre a opere permanenti di artisti sardi del Ventesimo secolo, ospita mostre temporanee nazionali e internazionali di grande pregio. Da non perdere una visita al Museo della Vita e delle Tradizioni popolari sarde, dove entrerete in contatto con un importante spaccato della cultura tradizionale sarda. Tutti questi musei sono aperti durante tutti i giorni festivi.

Nei dintorni della città

Non solo Nuoro. Dopo una visita alla città non potete non riempirvi gli occhi delle meraviglie del suo territorio. Tra queste le sue straordinarie Cale, che d’inverno esaltano ancor più la meraviglia del loro paesaggio. Da visitare Cala Fuili e Cala Luna, nel Golfo di Orosei. Di notevole interesse anche le spiagge del territorio di Siniscola: Berchida, Santa Lucia e Capo Comino.

Le bellezze del nuorese non finiscono con il mare, ma iniziano e continuano con gli emblemi della cultura sarda, quindi le tappe d’obbligo sono: il Museo delle Maschere Mediterranee a Mamoiada, Orgosolo con i suoi murales e l’antico villaggio di Tiscali.

Come organizzare la vacanza a Nuoro

Dove si trova e come arrivare

Baciata dalla costante presenza del maestrale, Nuoro si trova nella parte centro orientale dell’isola e appartiene a uno dei territori meno conosciuti e più affascinanti della Sardegna.

A voler descrivere la città barbaricina con le parole di una delle sue cittadine più illustri, Grazia Deledda, dobbiamo dire che Nuoro “è il cuore della Sardegna, è la Sardegna stessa con tutte le sue manifestazioni”.

Non a caso, città simbolo della cultura sarda, Nuoro fa parte di un territorio variegato che comprende una buona porzione del massiccio del Gennargentu. Un’area meravigliosa che alterna monti, valli, altipiani, nonché una suggestiva zona costiera conosciuta per le sue incredibili grotte e per le meravigliose insenature che ne caratterizzano il paesaggio.

L’aeroporto più vicino alla città è quello di Olbia Costa Smeralda. Una volta atterrati potete raggiungere Nuoro tramite autobus regionale ARST, così come se atterrate ad Alghero. Se atterrate a Cagliari, oltre all’autobus ARST potete proseguire per la città barbaricina in treno.

Nuoro è facilmente raggiungibile in treno sia da Cagliari sia da Oristano che da Sassari. In ognuna delle tre città si può prendere il treno fino a Macomer, dopodiché bisogna scendere e cambiare servizio: il treno che vi condurrà a Nuoro sarà quello delle Ferrovie della Sardegna.

Se invece, il mezzo di trasporto con il quale arrivate in Sardegna è la nave, il porto più vicino è quello di Olbia. Una volta sbarcati per raggiungere Nuoro è possibile servirsi di una serie di compagnie di autobus private, quali la Turmo Travel, la Deplano Bus e la Rendentours.

Se infine vi spostate in auto, provenendo da Cagliari, Nuoro è raggiungibile percorrendo la Statale 131. Una volta arrivati al bivio di Abbasanta imboccate la Diramazione Centrale Nuorese che vi porterà alla vostra meta.

Se provenite da Sassari, la strada da percorrere è la Statale 131 fino a Macomer, da qui per raggiungere Nuoro s’imbocca la Strada Statale 129. Il medesimo percorso è consigliato anche se arrivate da Porto Torres.

Se, invece, il vostro punto di partenza è Alghero, è necessario prendere la Strada Statale 127 che collega la città sardo-catalana con Sassari. Da qui si entra nella Statale 131 fino a Macomer, dopodiché prendere la Statale 129 che vi porterà a Nuoro.

Dove dormire a Nuoro

Nuoro è una città ricca di strutture ricettive, di ristoranti tipici e di bar famosi come l’Antico Caffè Tettamanzi che, fondato dall’ebanista Antonio Tettamanzi nel 1875, è stato riconosciuto dalla Commissione regionale del MiBACT come come bene di interesse culturale storico artistico.

Per godere di un risposo ristoratore degno di nota potete pernottare al B&B Nughe ‘e’ Oro. La struttura non offre una colazione tipica sarda, bensì una colazione italiana e continentale con cibi salati da gustare nel salone o in terrazza, da qui si gode un meraviglioso paesaggio collinare.

Situato nel cuore della città, più precisamente al civico 14 di via Giacomo Matteotti, Nughe ‘e’ Oro vi offre camere arredate con mobili fatti a mano da artisti locali. Ogni camera è dotata di WiFi gratuito, aria condizionata, TV HD a schermo piatto e, a seconda dell’alloggio, bagno in camera oppure in comune. Il B&b Nughe ‘e’ Oro è vicino a ristoranti e negozi cittadini, e dista solo mezzo chilometro dal Museo della Vita e delle Tradizioni popolari sarde e trequarti d’ora d’auto dalla famosa spiaggia di Cala Gonone.

Consigliato il soggiorno all’Hotel Sandalia e al B&b Maison Rosetta.

Il primo, ovvero l’Hotel Sandalia, è ubicato al numero 14 di via Einaudi, all’entrata della città, vi offre un ampio parcheggio, camere con bagno privato super confortevoli, ottima colazione. connessione WiFi gratuita, servizio ristorante e servizio bar.

Al B&b Maison Rosetta, in via Isonzo 11, invece, potete godere di camere confortevoli con bagno privato, un parcheggio gratuito, un salone in comune con connessione WiFi gratuita e un’ottima colazione all’italiana.

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